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Le origini del wifi pubblico

C’è stato un tempo in cui vedevo con stupore e meraviglia le Reti Wifi pubbliche quando, per lavoro o per svago, mi recavo in aeroporti, bar, hotel, ecc. Quale soddisfazione più grande potere usare una rete libera e gratuita ed evitare di sforare i Megabyte della propria connessione a Internet?

Già…più o meno 10 anni fa mi facevo stupire, ma poi qualcosa è cambiato.

Un giorno ho letto di un esperimento: una società di sicurezza ha violato con poco sforzo i dispositivi di tre politici (forse tedeschi) che avevano dato la propria autorizzazione ai test.
Semplicemente dovevano collegarsi ad una Wifi pubblica: un’attività assolutamente abituale visto che lo facevano tutti i giorni.

Al primo è stata rubata la password della posta elettronica, visto che le reti Wifi Pubbliche sono di base insicure e una persona istruita può estrapolare utenti e password.

Al secondo è stata intercettata una telefonata da PC mentre era collegato alla rete Wifi pubblica dell’albergo.

Infine, al terzo, sono stati sottratti i dati di accesso a un famoso social network.

Tutti stavano usando i propri dispositivi e quindi si sentivano assolutamente tranquilli.
Al termine dell’esperimento tutti hanno convenuto che ciò che hanno appreso era davvero preoccupante.

Purtroppo nessuno conosce realmente i rischi che corriamo ogni giorno.

Forse ti sto facendo preoccupare..si esatto è proprio mia intenzione, ma voglio anche guidarti nel magico mondo con alcuni consigli pratici e best-practices per la prossima volta che vedrai questo simbolo…

I 7 consigli

1. Come prima cosa non usare le Wifi pubbliche.
Hai la connessione dati sul cellulare? Usala. Viaggi molto?
Procurati una saponetta Wifi con tutti i Gigabyte di cui hai bisogno. Costa un po’ di più ma IL GUADAGNO PER LA TUA SICUREZZA non ha prezzo.

E poi aggiungo…le rete pubbliche sono quasi sempre lentissime e oberate.

2. Ti trovi in un comodo tavolino all’interno di un famoso fast food? Qualunque studente giocherellone può creare una INGANNEVOLE rete Wifi chiamata “McDonald’s Free WiFi” per catturare il tuo traffico e i tuoi dati di accesso…A tua insaputa.

Verifica sempre nel luogo in cui ti trovi, il nome preciso della rete Wifi e non fidarti dalle imitazioni.

3. I siti Https sono molto sicuri visto che i dati che transitano sul canale Wifi sono criptati, compresi ormai molti servizi Web com Google, Dropbox o Twitter. Ma per fare davvero bingo usa una connessione VPN, grazie a questa connessione i tuoi dati transitano su un tunnel protetto e criptato.

Ad esempio tramite servizi gratuiti come https://ita.privateinternetaccess.com/ oppure https://www.securitykiss.com ma ce ne sono molti altri.

Se vuoi stare tranquillo i primi tre consigli pratici sono già un ottimo punto di partenza, ma se sei un vero duro ti riporto qualcos’altro.

4. Non cliccare la prima cosa che ti passa per la mente, seleziona Rete pubblica perchè Windows possa automaticamente attivare alcune policy di sicurezza aggiuntive per la tua protezione.

5. Quando ti connetti ad una Wifi pubblica evita di selezionare “Connetti automaticamente” così da evitare che il tuo dispositivo si possa ricollegare in automatico.

6. Mantieni sempre il PC e il browser aggiornato, con le ultime patch sulla sicurezza, ma fai l’operazione a casa non nei luoghi pubblici. Alcuni software maligni potrebbero installarsi.

7. Per ultimo…Attiva l’autenticazione a due fattori, i servizi più importanti dispongono già di questa opzione. Anche se la tua password venisse rubata, questa metodologia ti mette al sicuro. Io ancora non l’ho fatto (lo ammetto) però a breve mi cimenterò e magari te ne riparleremo in un nuovo articolo.

Ecco, diciamo che la carrellata di consigli utili può essere ovvia e scontata per gli addetti ai lavori, ma li conoscevi davvero tutti questi consigli?

L’importante è sapere che se usi la tecnologia devi saperne molto di più e devi riuscire a proteggere le tue cose anche se costa fatica.

Purtroppo l’esempio illustrato nelle prime righe è una realtà e non una bufala. Mi spiace!